L’Astragalo (dal greco astrágalos, che significa “tallone” o “osso del tallone”) in numismatica si riferisce a un particolare simbolo iconografico che compare sulle monete anonime romane coniate nel periodo compreso all’incirca tra il 289 e il 245 a.C.
A
Asse del conio (coniazione)
L’asse del conio, in numismatica, definisce il rapporto angolare tra l’orientamento dell’immagine (o leggenda) sul dritto di una moneta e l’orientamento dell’immagine (o leggenda) sul rovescio.
Asse (moneta)
L’Asse (in latino as, gen. assis) era una moneta romana fondamentale, inizialmente coniata in bronzo e successivamente in rame, che ebbe un ruolo centrale nel sistema monetario della Repubblica e dell’Impero Romano. Il suo nome deriva dal latino as, che significa “unità” o “intera”, ed era legato a un’unità di misura di peso, inizialmente corrispondente a una libbra romana.
Aspro (moneta)
L’Aspro è una denominazione generica di una moneta che godette di grande popolarità e ampia circolazione in diverse regioni del Vicino Oriente e del Mediterraneo orientale, diventando un punto di riferimento per il commercio con il Levante. La sua importanza è testimoniata dalla frequenza con cui fu imitata in varie zecche, a causa della sua affidabilità e dell’ampia accettazione sui mercati internazionali.
Armellino o Ermellino (moneta)
L’Armellino è una denominazione che identifica due distinte monete d’argento italiane, entrambe caratterizzate dalla raffigurazione di un ermellino (spesso chiamato armellino in araldica), ma coniate in luoghi e periodi diversi e con significati specifici. Armellino di Napoli e L’Aquila Questa moneta d’argento, del valore di mezzo Carlino, fu emessa per la prima volta a Napoli … Leggi tutto
Acrostolium (iconografia)
L’Acrostolio (dal greco akrostólion) era un’estensione ornamentale e distintiva posta sulla prua delle antiche navi da guerra, in particolare quelle greche e romane. Non si trattava di un elemento funzionale alla navigazione, bensì di un ornamento scultoreo, spesso riccamente decorato, che aveva un profondo significato simbolico e propagandistico. La sua importanza nel contesto numismatico deriva dal frequente utilizzo come simbolo di vittoria navale, potenza marittima e prestigio imperiale sulle monete dell’antichità.
Ar – Argento (metallurgia)
La sigla AR è un’abbreviazione numismatica standardizzata e universalmente riconosciuta, impiegata per indicare le monete coniate in argento o leghe d’argento. Deriva dal termine latino argentum, che significa appunto “argento”. Sebbene in chimica l’elemento sia rappresentato dal simbolo Ag, in numismatica si preferisce la sigla AR per la sua immediatezza e tradizione.
Area (coniazione)
Nelle monete islamiche, il termine Area corrisponde a ciò che in numismatica occidentale è definito campo. Si riferisce, quindi, alla superficie liscia o con leggera depressione di una moneta, delimitata dal bordo e dalle iscrizioni o immagini. È lo spazio principale dove vengono incise le leggende e i simboli.
Arcaico/a (numismatica)
Il termine “arcaico” (dal greco archaios, “antico” o “originario”) è qui utilizzato come sinonimo di antico o primitivo, distinguendo queste emissioni dalle monete dei periodi successivi, come quello classico ed ellenistico.
Aratrice (moneta)
Il termine Aratrice è un appellativo con cui i numismatici identificano una serie specifica di monete d’oro italiane coniate sotto il regno di Vittorio Emanuele III.