15 Agosto 2025
bibliografia

Il sugesto (suggestum o suggestus) era, nell’antica Roma, un tumulo o un luogo elevato. La sua etimologia deriva dal verbo latino suggerĕre, che significa “portare sotto” o “portare su”, e dal sostantivo humus suggesta, che indicava un “rialzo di terra” o un “terrapieno”. Sebbene il termine sia raro e letterario, il sugesto aveva un ruolo politico e sociale di grande importanza.


Funzione e Utilizzo

Il sugesto era una piattaforma sopraelevata che i magistrati romani utilizzavano per diversi scopi. In particolare, il sugesto del Campo Marzio era il luogo dove i magistrati salivano per arringare il popolo o per far salire le persone denunciate come colpevoli. La sua posizione elevata garantiva una visibilità ottimale e un’acustica favorevole, elementi cruciali per comunicare con un pubblico numeroso.

Oltre al suo ruolo nel Campo Marzio, il sugesto poteva essere utilizzato in altri contesti, come ad esempio i funerali pubblici. In queste occasioni, il suggestum era la tribuna da cui veniva pronunciata la laudatio funebris, l’orazione funebre in onore del defunto.


Palco e Tribuna

In senso più ampio, il termine “sugesto” può essere tradotto come palco o tribuna. Era un luogo da cui si poteva parlare al pubblico, rendendo la sua funzione simile a quella di un moderno podio o di un palco da oratore. La sua presenza, che fosse un semplice tumulo di terra o una struttura in legno, era un segno del potere e dell’autorità di chi vi saliva sopra.

In sintesi, il sugesto non era solo un luogo fisico, ma un simbolo del potere della parola e della sua influenza sulla vita politica e sociale di Roma. La sua analisi fornisce preziosi indizi sulle pratiche oratorie, sulle dinamiche politiche e sulla comunicazione in un’epoca di grandi oratori e di democrazia diretta.

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