16 Agosto 2025
bibliografia

Lo stadio è una struttura architettonica antica che ha servito come luogo di competizione atletica e spettacolo. La sua evoluzione, dalle semplici piste greche ai complessi anfiteatri romani, è un riflesso della storia e della cultura delle civiltà che l’hanno creato.


Lo Stadio Greco

Lo stadio più antico conosciuto è lo stadio di Olimpia, dove si tenevano gli antichi Giochi Olimpici a partire dal 776 a.C. Inizialmente, i Giochi consistevano in un unico evento, uno sprint lungo lo stadio. L’antico Stadio Panatenaico di Atene, scavato e ristrutturato, ha un’importanza storica notevole: ospitò le prime Olimpiadi moderne nel 1896 e alcuni eventi delle Olimpiadi estive del 2004. La sua ristrutturazione fu un’iniziativa del benefattore greco Evangelos Zappas.

Gli stadi greci erano progettati principalmente per le corse podistiche. Avevano una forma a U o rettangolare e file di sedili per gli spettatori lungo i lati.


Lo Stadio Romano

I Romani, pur avendo strutture con forme simili, le chiamavano “circo”. Il circo romano era usato principalmente per le corse di cavalli, come lo Stadio di Domiziano a Roma. Anche i Romani, tuttavia, svilupparono il teatro, copiando la disposizione dei posti greca e ampliandola per accogliere un pubblico più numeroso. L’evoluzione portò alla creazione dell’anfiteatro, una struttura rotonda a due teatri uniti, con decine di migliaia di posti a sedere, destinata a spettacoli come i combattimenti di gladiatori.

In sintesi, lo stadio greco, il circo e l’anfiteatro romano sono gli antenati diretti dello stadio moderno, testimoniando un’evoluzione continua delle strutture dedicate allo sport e allo spettacolo.

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