16 Agosto 2025

Sirena, doppio ducato (moneta)

bibliografia

La Sirena è il nome popolare con cui è conosciuto il Doppio Ducato d’oro coniato a Napoli sotto il regno di Ferdinando I di Napoli (1458-1494). Il nome, sebbene evochi le mitiche creature marine, deriva in realtà da una deformazione popolare della leggenda “SERENITATE” che figurava sul rovescio della moneta.


Storia e Coniazione

La Sirena fu coniata a partire dal 1488 e rappresentava un’importante innovazione nel sistema monetario del Regno di Napoli. Aveva un valore nominale di 2 Ducati, un peso di circa 7 grammi e un diametro di 30 mm. Il materiale utilizzato era oro di alta qualità, e il contorno della moneta era liscio. La sua coniazione è un indizio del prestigio e della ricchezza della corte aragonese a Napoli.


Iconografia e Simbolismo

L’iconografia della Sirena era ricca di simbolismo:

  • Dritto: Il dritto della moneta recava l’effigie del re Ferdinando I, un’immagine che ne esaltava il potere e la sovranità. La sua presenza sulla moneta era un modo per il sovrano di affermare la sua autorità e di presentarsi come il protettore del Regno.
  • Rovescio: Il rovescio era più complesso e significativo. Oltre alla leggenda “SERENITATE”, che si riferiva alla serenità e alla stabilità del regno, la moneta poteva recare anche altri simboli, come lo stemma aragonese.

La Sirena non era solo una moneta di alto valore, ma un’opera d’arte e un mezzo di propaganda. La sua analisi fornisce preziosi indizi sulle politiche economiche, sulle dinamiche di potere e sulla cultura del Rinascimento a Napoli.


In sintesi, la Sirena è una moneta affascinante che ci permette di “leggere” la storia del Regno di Napoli in un momento di grande splendore culturale. La sua rarità e la sua bellezza la rendono un oggetto di grande interesse per i collezionisti e gli studiosi.

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