13 Agosto 2025

Senatus populusque neapolitanus SPQN

bibliografia

SPQN abbreviazione di “Senatus Populusque Neapolitanus” (Il Senato e il Popolo di Napoli) è una legenda che si trova incisa su alcune monete d’argento da 15 grana coniate nel 1648 a Napoli. Questa iscrizione, un chiaro richiamo al famoso motto romano “Senatus Populusque Romanus” (SPQR), è un’importante testimonianza numismatica della rivoluzione di Masaniello e dei suoi complessi risvolti politici.

La moneta fu coniata in un periodo di grande instabilità a Napoli, durante la rivolta contro il dominio spagnolo. La rivolta, guidata dal giovane pescatore Tommaso Aniello (Masaniello), portò alla proclamazione della Repubblica Napoletana nel 1647.

L’iconografia della moneta è un’affascinante fusione di elementi politici e religiosi:

  • Dritto: Sul dritto, si trovava la leggenda “ENRICUS DE LORENA DUX REIPUBLICAE NEAPOLITANAE” (Enrico di Lorena Duca della Repubblica Napoletana), in riferimento al duca Enrico di Guisa, che fu invitato a Napoli per guidare la rivolta. Attorno a questa scritta, la leggenda “SENATUS POPULUSQUE NEAPOLITANUS” sottolineava l’autorità del popolo e del Senato, un’affermazione di sovranità che si contrapponeva al potere spagnolo.
  • Rovescio: Il rovescio era dedicato a San Gennaro, il patrono di Napoli. Il suo busto era accompagnato dalla leggenda “S. JANUARI REGE ET PROTEGE NOS” (San Gennaro regnaci e proteggici). Questa invocazione religiosa era un modo per invocare la protezione del santo sulla neonata Repubblica.

La coniazione di questa moneta è un indizio che ci permette di “leggere” la storia di Napoli in un momento di profonda trasformazione. La sua analisi fornisce preziose informazioni sulle alleanze politiche, sulla propaganda e sul ruolo cruciale che la religione giocava nella vita del popolo napoletano.

Modoetia Numismaticae articolo fondo

Modoetia Numismaticae © 2014-2025

Related Post

error: Content is protected !!
Verificato da MonsterInsights