Lo scudo è il nome di una moneta che ha avuto una vasta e complessa storia in Europa, coniata sia in oro che in argento. Il nome, che in francese è écu e in spagnolo e portoghese escudo, deriva dal fatto che le prime emissioni recavano lo scudo araldico o stemma dell’autorità che le aveva emesse. Questa moneta, introdotta per la prima volta in Francia nel 1338 da Filippo VI, si diffuse rapidamente in tutta Europa, diventando uno standard di riferimento per le grandi transazioni commerciali.

Lo Scudo in Francia e in Italia
Lo scudo d’oro francese, che aveva un peso di poco superiore ai tre grammi di oro quasi puro, fu un successo immediato. La sua stabilità e il suo alto valore lo resero una delle monete più importanti del Medioevo.
In Italia, lo scudo si diffuse nel XVI secolo e fu coniato in moltissime zecche con nomi e valori diversi, a testimonianza della frammentazione politica della penisola. tra cui: Acaia, Asti, Benevello, Brescello, Cagliari, Camerino, Carmagnola, Casale, Castro, Cisterna, Correggio, Cremona, Desana, Ferrara, Firenze, Frinco, Genova, Guastalla, Gubbio, Lucca, Mantova, Massa di Lunigiana, Massa Lombarda, Messerano, Messina, Milano, Mirandola, Modena, Montalcino, Montanaro, Musso, Napoli, Novara, Parma, Passerano, Pesaro, Piacenza, Pomponesco, Reggio Emilia, Sabbioneta, Sardegna, Siena, Soragna, Urbino, Venezia, Vercelli, Stato Pontificio
Il nome “scudo” finì per indicare genericamente le grandi monete d’argento, come le piastre, i ducatoni e i talleri.
Lo Scudo dei Savoia
Anche la Casa Savoia coniò scudi per un lungo periodo. Il primo scudo d’oro fu emesso dal duca Lodovico, e la coniazione si susseguì fino a Carlo Emanuele IV, sia in oro che in argento e con valori diversi, dal mezzo scudo d’argento ai quaranta scudi d’oro. La vasta gamma di scudi sabaudi testimonia la sua importanza nel sistema monetario del Ducato.
Lo Scudo in Età Moderna
Il nome “scudo” continuò a essere usato per indicare le monete di grande modulo. Con l’avvento del sistema decimale nella monetazione dell’Ottocento il termine scudo venne utilizzato per la moneta da 5 lire in argento 900 per 25 grammi di peso. Monete di questo modulo sono rimaste in uso fino alla prima guerra mondiale.
Il suo utilizzo in un’epoca così lontana dalla sua origine medievale è un indizio della sua longevità e della sua influenza.

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