La Renovatio monetae (o mutatio monetae) è un termine latino che si riferisce a un’antica pratica monetaria, comune nel Medioevo, che consisteva nella sostituzione di tutta la monetazione in circolazione con una nuova emissione. Le vecchie monete venivano ritirate a intervalli regolari e rimpiazzate con nuovi coni. Questo processo non era solo un aggiornamento iconografico, ma un’operazione complessa con importanti risvolti economici e politici.
La renovatio monetae era una pratica di grande importanza per l’autorità che la metteva in atto, poiché offriva diversi vantaggi:
- Entrate fiscali: La rinegoziazione del valore delle monete ritirate e la coniazione di quelle nuove permettevano all’autorità emittente di prelevare una tassa, chiamata monetagium. Questo era un modo molto efficace per finanziare le spese del governo.
- Controllo della moneta: Ritirando le vecchie monete, il governo poteva impedire che circolassero valute svalutate o false, garantendo così una maggiore stabilità del sistema monetario.
- Affermazione di sovranità: La coniazione di nuove monete era un’affermazione di potere e sovranità. Il nuovo disegno della moneta, spesso con l’effigie del sovrano o lo stemma della città, era un modo per comunicare visivamente il potere dell’autorità emittente.
Tuttavia, la renovatio monetae era un’operazione rischiosa e impopolare. Spesso, le nuove monete avevano un valore intrinseco (la quantità di metallo prezioso) inferiore a quello delle vecchie, una pratica chiamata svalutazione. Questo danneggiava i mercanti e la popolazione, che perdevano una parte della loro ricchezza a ogni rinnovo. Per questo motivo, la pratica della renovatio monetae è spesso associata a periodi di crisi economica e di instabilità politica.
La renovatio monetae è un esempio lampante di come la monetazione non sia solo un fatto economico, ma anche un potente strumento di governo e di propaganda. La sua analisi fornisce preziosi indizi sulle politiche fiscali, sull’economia medievale e sui complessi rapporti tra i sovrani e le loro popolazioni.

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