Il provisino è la versione italianizzata del Provinois, un denaro d’argento emesso nella zecca di Provins, una città della Champagne, in Francia. Questa moneta medievale, di grande stabilità e qualità, circolò ampiamente anche in Italia, a testimonianza dei fiorenti rapporti commerciali tra la Francia e le città italiane. La sua influenza fu tale che il nome e il tipo monetario furono ripresi e imitati da diverse autorità, in particolare dal Senato di Roma.
Il Senato di Roma, verso il 1184, decise di coniare un proprio provisinus senatus. Questa mossa era un chiaro tentativo di riaffermare l’autonomia e il potere del Senato romano, che in quel periodo era impegnato a ristabilire il controllo sulla città e a limitare l’influenza del papato. Scegliere di imitare una moneta di successo come il Provinois non fu una decisione casuale. Serviva a diversi scopi:
- Legittimazione politica: Coniare una propria moneta era un atto di sovranità che riaffermava il ruolo del Senato come autorità legittima di Roma.
- Stabilità economica: Il provisino di Provins era una moneta “forte”, ben accettata nel commercio internazionale. Imitandola, il Senato di Roma garantiva che la sua moneta avrebbe goduto di un’ampia fiducia.
- Competizione monetaria: Con il provisino, il Senato romano si inseriva nel mercato monetario con una valuta che poteva competere con quella delle città rivali e dello stesso Stato Pontificio.
L’iconografia del provisino senatus rifletteva le sue origini e il suo scopo. Sul dritto, spesso si trovava l’immagine di un leone o di un altro simbolo di Roma, con la leggenda SENATUS P.Q.R., mentre sul rovescio si trovava una croce o un’altra figura religiosa con la leggenda ROMA CAPUT MUNDI.
La coniazione del provisino romano continuò per diversi secoli, sopravvivendo a molti cambiamenti politici, fino alla riforma monetaria di Eugenio IV (papa dal 1431 al 1447). Il suo declino segnò la fine di un’era in cui il Senato di Roma aveva avuto un ruolo preminente nella monetazione cittadina.
In sintesi, il provisino è un esempio affascinante di come una moneta straniera possa influenzare un sistema monetario locale e di come la coniazione possa essere utilizzata come strumento di propaganda e di affermazione del potere politico. La sua storia ci racconta delle complesse dinamiche politiche ed economiche dell’Italia medievale.

Modoetia Numismaticae © 2014-2025