“Omnes ab ipso” è una locuzione latina che significa “Tutti da lui” (o “Tutti provengono da lui”). Queste parole erano incise sul rovescio di alcune monete da 15 grana coniate nel Regno di Napoli nel 1620.
L’iconografia del rovescio di queste monete era particolarmente significativa e propagandistica: le parole erano disposte intorno a un sole splendente, e il messaggio era chiaro. Il sole, fonte di vita e di cui tutti beneficiano, era un’allegoria del monarca regnante, Filippo III d’Asburgo, Re di Spagna e, di conseguenza, anche Re di Napoli.
La sua effigie era raffigurata a mezzo busto sul dritto della moneta, in un ritratto che lo presentava in tutta la sua maestà. Il rovescio con il sole e la scritta “Omnes ab ipso” serviva a veicolare un messaggio diretto e potente: il re era la fonte di ogni beneficio, prosperità e potere per i suoi sudditi. Tutta la vita e la ricchezza del regno dipendevano da lui, così come la vita sulla Terra dipende dal sole.
Questo esempio mostra come le monete non fossero semplici strumenti di scambio, ma potenti veicoli di propaganda politica e di ideologia monarchica, usati per rafforzare l’immagine del sovrano come figura centrale e benevola dello stato.

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