22 Agosto 2025
bibliografia

Il Ligurino è il nome che fu attribuito, in particolare a Genova, a una moneta in mistura (una lega d’argento a basso titolo, con una prevalenza di rame) che fu battuta nel 1669. Questo nome deriva direttamente dal più celebre “Luigino“, una moneta francese che aveva avuto un’enorme diffusione e successo, anche in Italia.

Il Ligurino genovese fu coniato specificamente per facilitare il commercio con il Levante (il Mediterraneo orientale). Questa regione era un mercato cruciale per le repubbliche marinare italiane, e la necessità di una moneta adatta a questi scambi era pressante.

Le caratteristiche principali del Ligurino erano:

  • Materiale (Mistura): L’uso della mistura indicava una moneta di valore relativamente basso rispetto alle monete d’argento puro o d’oro, ma sufficiente per le transazioni quotidiane e per il commercio in un’area dove monete di piccolo taglio e di metallo meno prezioso erano ampiamente accettate, anche per scopi ornamentali come nel caso del Luigino originale.
  • Nome e Riferimento al Luigino: Il fatto che prendesse il nome dal Luigino francese non era casuale. Il Luigino era già una moneta molto conosciuta e apprezzata nel Levante, anche per la sua funzione ornamentale. Dare un nome simile a una moneta genovese ne facilitava l’accettazione e la circolazione in quei mercati.
  • Scopo Commerciale: La sua emissione nel 1669 da parte di Genova, una potenza marittima e commerciale, sottolinea la sua funzione pratica come strumento per gli scambi internazionali, in particolare con l’Oriente.

Il Ligurino è un esempio interessante di come le zecche italiane imitassero monete straniere di successo, adattandole alle proprie esigenze economiche e commerciali, e di come la numismatica possa rivelare le dinamiche dei commerci internazionali e le strategie monetarie degli stati dell’epoca.

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