La Libbra (dal latino libra) è un’antica unità di misura che ha rivestito un ruolo cruciale sia come unità ponderale (di peso) sia, di conseguenza, come unità monetaria. È dalla Libbra, infatti, che nel Medioevo deriverà la denominazione di Lira, una delle valute più diffuse in Europa.
In realtà, la Libbra è primariamente un’unità di peso, dalla quale poi si facevano derivare i sistemi monetari basati sul valore intrinseco del metallo.
La Libbra nell’Antichità Romana
- Libbra Romana: Nell’antica Roma, la Libbra era un’unità di peso significativa, corrispondente a circa 322,22 grammi. Questa unità era il riferimento fondamentale per la monetazione fusa, in particolare per l’aes grave. L’aes grave era costituito da grandi pezzi di bronzo fuso, che non venivano coniati ma prodotti in stampi, il cui valore era basato direttamente sul loro peso in Libbre o frazioni di Libbra. Questi pezzi massicci rappresentavano il fulcro del primo sistema monetario romano, prima dell’introduzione della moneta coniata.
La Libbra di Carlo Magno e il Sistema Carolingio
- Libbra di Carlo Magno: Con la riforma monetaria carolingia nell’VIII secolo, la Libbra fu ridefinita e standardizzata. La Libbra di Carlo Magno pesava circa 409 grammi. Questa Libbra non fu coniata come moneta reale, ma servì come base di un sistema monetario di conto.
- Era divisa in 20 soldi (solidi).
- Era divisa in 240 denari.
- Di conseguenza, ogni denaro pesava circa 1,66 grammi (409 g / 240 denari).
- Unità di Conto: Nel sistema carolingio, la Libbra era solo un’unità di conto. Ciò significa che non esisteva una moneta fisica denominata “Libbra” o “Soldo”. L’unica moneta realmente emessa e circolante era il denaro. La Libbra e il Soldo servivano a facilitare i calcoli per transazioni di valore più elevato, esprimendo grandi quantità di denari in termini più gestibili.
Questa impostazione della Libbra come unità di conto, derivata da un peso standard di metallo prezioso (inizialmente argento), influenzò profondamente i sistemi monetari di tutta Europa per secoli e fu la base per la successiva evoluzione della Lira come moneta reale, che si affermò solo molto più tardi, sul finire del Medioevo.

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