Laetitia (in latino, “Letizia” o “Gioia”) è una delle più comuni e riconoscibili personificazioni allegoriche presenti sulle monete romane. Come molte di queste personificazioni, essa incarna un concetto astratto elevato a dignità quasi divina, riflettendo una tradizione ereditata dalla civiltà greca, dove simili entità personificate erano parte integrante del pantheon minore. Sebbene queste figure non avessero un posto “ufficiale” sull’Olimpo accanto alle divinità maggiori, erano profondamente radicate nella religiosità romana e venivano venerate; a molte di esse furono dedicati templi e altari a Roma e in moltissime città dell’Impero. La loro frequente apparizione sulle monete non era casuale, ma fungeva da potente strumento di propaganda imperiale, comunicando al popolo i valori, le virtù e gli obiettivi del sovrano e dello Stato.
Sulle monete romane, Laetitia è tipicamente raffigurata come una giovane figura femminile, dinamica e allegra, che incarna la felicità, la gioia e la contentezza. La sua immagine mirava a evocare un senso di benessere generale e di ottimismo nel futuro dell’Impero. I suoi attributi variano, ma spesso includono elementi che simboleggiano prosperità e celebrazione:
- Un ramo di palma: simbolo di vittoria e successo, indicando che la gioia derivava da conquiste o pace duratura.
- Una corona o una ghirlanda: a enfatizzare l’aspetto festoso e celebrativo.
- Un timone: in alcuni casi, associato a Laetitia per simboleggiare la direzione benevola che l’imperatore dava allo Stato, portando gioia ai suoi abitanti.
- Una cornucopia: a suggerire l’abbondanza e la prosperità che erano la base della felicità pubblica.
La raffigurazione di Laetitia sulle monete era particolarmente significativa in occasione di eventi festivi, trionfi militari, o l’inizio di un nuovo regno, quando l’imperatore voleva sottolineare l’arrivo di un’era di prosperità e contentezza. Questa personificazione serviva a rassicurare la popolazione sulla stabilità e sulla benevolenza del governo imperiale, infondendo un senso di fiducia e armonia sociale. La Laetitia Temporum (la Letizia dei Tempi) era un tema ricorrente, specialmente dopo periodi di turbolenza o guerre, promuovendo l’immagine di un imperatore che aveva riportato la serenità e la gioia.
Per i numismatici, la presenza di Laetitia è un elemento chiave per interpretare le strategie di comunicazione imperiale, l’ideologia del periodo e le aspirazioni del sovrano a essere percepito come un promotore di benessere e felicità per i suoi sudditi. Queste monete non erano solo mezzi di scambio, ma veri e propri manifesti visivi.

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