Il termine Forte in numismatica è usato in due contesti principali, entrambi legati al concetto di robustezza e superiorità:
- Moneta di Qualità Superiore: In senso generale, si indica come “Forte” una moneta di peso o lega (titolo) migliore rispetto a un’altra precedente o contemporanea. Questo suggerisce che la moneta in questione conteneva una maggiore quantità di metallo prezioso puro o aveva un peso maggiore rispetto a una sua controparte “debole” o svalutata. Questa qualifica era spesso usata per distinguere valute più affidabili in periodi di instabilità monetaria.
- Forte di Savoia (Moneta Specifica): “Forte” è anche il nome di una specifica moneta dei Savoia, un tipo di grosso che ebbe una lunga e significativa circolazione. La sua coniazione iniziò con il Conte Edoardo di Savoia (che regnò dal 1323 al 1329) e proseguì ininterrottamente fino a Carlo Emanuele I (1580-1630). Questo indica una straordinaria longevità per una denominazione monetaria medievale, testimoniando la sua importanza nel sistema monetario sabaudo. Il valore originario del Forte di Savoia era di 1/8 di Grosso, ma subì variazioni nel tempo in relazione alle modifiche del suo peso e titolo. La sua affidabilità e diffusione lo resero un bersaglio per le imitazioni da parte di zecche estere, specialmente svizzere, che cercavano di approfittare della sua buona reputazione, talvolta coniando pezzi di qualità inferiore.
Il Forte di Savoia è un esempio emblematico di come una moneta potesse diventare un pilastro economico per un’intera dinastia e regione, nonostante le inevitabili fluttuazioni di valore nel corso dei secoli.

Modoetia Numismaticae © 2014-2025