6 Luglio 2025

Fascio littorio (iconografia)

bibliografia

Il Fascio littorio sono un fascio di verghe legati insieme, spesso con un’ascia (o bipenne) inserita al centro. Questo oggetto era il simbolo per eccellenza dell’autorità consolare e, più in generale, del potere e della giurisdizione dei magistrati romani detentori dell’imperium.

Significato e Uso:

  • Autorità e Coercizione: Le verghe simboleggiavano il potere di infliggere punizioni corporali, mentre l’ascia (l’ascia bipenne) indicava il potere di eseguire la pena capitale.
  • Simbolo di Roma: I fasci erano portati dai littori, gli attendenti che precedevano i magistrati romani, in particolare i consoli, i pretori e, in epoca imperiale, l’imperatore stesso. La loro presenza indicava la sede del potere e la capacità di imporre la legge.
  • Contesto Repubblicano e Imperiale: Sebbene originari della Repubblica, i fasci mantennero la loro importanza anche sotto l’Impero, divenendo un simbolo persistente dell’autorità statale romana.

Sulle monete romane, i fasci consolari appaiono come elementi iconografici significativi. Possono essere raffigurati da soli, a coppie, o come attributi portati da figure che rappresentano l’autorità o la giustizia. La loro presenza serviva a celebrare i poteri dei magistrati, a commemorare eventi che sottolineavano la forza dello stato romano, o a legittimare l’autorità del sovrano.

Per i numismatici, la raffigurazione dei fasci è un dettaglio chiave per identificare il periodo di emissione della moneta e il contesto politico e simbolico che essa intendeva comunicare.

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