Nelle monete greche, il termine Etnico si riferisce alla pratica di riportare sulla moneta non il nome della città (polis) emittente, ma quello della popolazione che la abitava. Questa indicazione era di norma espressa al genitivo plurale, specificando quindi “dei [nome della popolazione]”.
Esempi tipici includono:
- ΣΥΡΑΚΟΣΙΩΝ (Syrakosion): “dei Siracusani”, invece di “Siracusa”.
- ΝΑΠΟΛΙΤΩΝ (Napoliton): “dei Napoletani”, invece di “Neapolis”.
- ΑΘΗΝΑΙΩΝ (Athenaion): “degli Ateniesi”, invece di “Atene”.
Questa scelta rifletteva una concezione dell’identità politica e civica nel mondo greco antico, dove la sovranità era spesso associata al popolo (o ethnos) piuttosto che esclusivamente al territorio o alla singola città. L’etnico sulla moneta serviva quindi a identificare chiaramente l’autorità emittente in termini di comunità etnica o civica.
Per i numismatici, l’etnico è un elemento fondamentale per l’attribuzione delle monete greche, permettendo di distinguere le emissioni di diverse città o tribù e di studiare le variazioni linguistiche e le identità regionali dell’antichità.

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