6 Luglio 2025
bibliografia

Ercole (o Eracle per i Greci), il leggendario eroe e semidio, era venerato dai Romani come “Conservatore e difensore romano“, simbolo di forza, coraggio e protezione. La sua figura è ampiamente presente sulle monete, riflettendo il suo ruolo di patrono e ispiratore.

La rappresentazione di Ercole sulle monete romane seguiva l’evoluzione iconografica comune a molte divinità ed eroi:

  • Periodo Repubblicano: Durante la Repubblica Romana, Ercole e altre divinità, semidei ed eroi erano frequentemente raffigurati sul lato principale (dritto) delle monete. Questa scelta era spesso legata ai magistrati monetari che desideravano celebrare la loro gens (famiglia), rivendicando una discendenza da Ercole o onorando la sua protezione. Ercole è tipicamente rappresentato con la clava, la pelle di leone di Nemea o un bastone.
  • Periodo Imperiale: Con la fondazione dell’Impero e l’affermazione del culto imperiale, il dritto della moneta divenne quasi esclusivamente riservato al ritratto dell’imperatore regnante o dei membri della famiglia imperiale. Le figure divine e allegoriche, inclusa quella di Ercole, presero così posto sul rovescio della moneta. La sua immagine poteva essere associata a imperatori che volevano evocare la sua forza, la sua capacità di superare le sfide (le celebri “Dodici fatiche”) o la sua funzione di protettore dell’Impero contro i nemici e le avversità.

La presenza di Ercole sulle monete romane è significativa per i numismatici, in quanto offre spunti preziosi sulla religione, la mitologia, e la propaganda imperiale che utilizzava le figure eroiche per legittimare e esaltare il potere dei sovrani.

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