Un Electrotype (o elettrotipo) è una riproduzione di una moneta, o di qualsiasi altro oggetto metallico, eseguita attraverso il processo di elettrodeposizione. Questo metodo, basato sui principi dell’elettrolisi, permette di creare una copia metallica estremamente fedele all’originale.
Il processo tipico prevede:
- La creazione di un calco non conduttivo (ad esempio in gesso o cera) della moneta originale.
- La copertura del calco con un sottile strato conduttivo (come grafite o polvere metallica).
- L’immersione del calco in una soluzione elettrolitica contenente sali del metallo desiderato (solitamente rame, nichel o argento).
- Il passaggio di corrente elettrica che deposita il metallo sul calco, formando uno strato che riproduce fedelmente ogni dettaglio.
Gli elettrotipi sono spesso utilizzati per diversi scopi:
- Mostre e Musei: Essendo repliche fedeli ma non originali (e privi del loro valore intrinseco), sono ideali per l’esposizione al pubblico, permettendo di manipolare e studiare esemplari rari o preziosi senza rischio di danneggiare gli originali.
- Studio e Documentazione: Consentono a studiosi e ricercatori di esaminare dettagli minuti e di confrontare monete senza dover maneggiare pezzi unici.
- Collezioni Didattiche: Offrono l’opportunità di avere esempi rappresentativi di monete rare anche senza possedere gli originali.
È fondamentale distinguere un elettrotipo da una moneta originale o da una falsificazione. Gli elettrotipi sono generalmente composti da due gusci (dritto e rovescio) uniti, spesso con una linea di giunzione visibile sul bordo, e non hanno lo stesso peso, la stessa patina o le stesse caratteristiche metallurgiche dell’originale.

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