Era il nome comunemente dato alle monete in argento (Denari o Grossi) coniate in varie zecche italiane nel periodo di Federico II e che recano coniate un’aquila.
Aquilino (o Adlergroschen): grosso in argento coniato a Merano nella seconda metà del XIII secolo. Al rovescio presentava l’aquila degli Hohenstaufen da cui il nome.
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