8 Luglio 2025

Abvndantia (personificazione)

abundatia copertina
abundatia copertina

Abvndantia (dal latino “abbondanza”) è una delle più significative e ricorrenti personificazioni allegoriche che adornano il rovescio delle monete romane. Questa figura divina minore, pur non facendo parte del pantheon olimpico principale, incarnava un concetto di fondamentale importanza per l’ideologia imperiale e la prosperità dello stato: la fertilità, la ricchezza e la pienezza delle risorse.

La sua presenza numismatica riflette una profonda eredità della civiltà greca, dove concetti astratti venivano spesso personificati e divinizzati per renderli tangibili e venerabili. A Roma, queste personificazioni assunsero un ruolo cruciale nella propaganda imperiale, comunicando messaggi di stabilità, benessere e benevolenza del sovrano. Abundantia, in particolare, simboleggiava la prosperità che un buon governo era in grado di assicurare ai suoi cittadini.

Sulle monete, Abundantia è tipicamente raffigurata con attributi facilmente riconoscibili che ne sottolineano il significato. Spesso reca in mano una cornucopia, il “corno dell’abbondanza”, da cui traboccano frutti, spighe di grano e monete, simbolo universale di ricchezza e produttività. Talvolta può essere rappresentata mentre rovescia un sacco di monete o spighe, o mentre dispensa doni, enfatizzando ulteriormente il concetto di elargizione e prosperità. La sua immagine era un messaggio diretto al popolo, rassicurandolo sulla capacità dell’imperatore di mantenere la pace e garantire il benessere economico.

La venerazione di queste divinità minori era diffusa nell’Impero. Sebbene non avessero templi maestosi come quelli dedicati a Giove o Marte, Abundantia e figure simili erano oggetto di culto attraverso altari e cerimonie, spesso legati a festività agrarie o a celebrazioni della prosperità civica. La loro raffigurazione sulle monete, destinate a circolare ampiamente, serviva a rafforzare il loro ruolo simbolico e a diffondere il messaggio di opulenza e fortuna associato all’autorità imperiale. La persistenza di Abundantia sulle emissioni monetarie romane testimonia la sua importanza come icona duratura della prosperità imperiale.

Questa divinità allegorica non aveva né templi né altari eretti in suo onore; ma appare su parecchie monete, medaglie e monumenti degli antichi romani. E’ la personificazione della liberalità dell’Imperatore o dell’Imperatrice, figura come una bella donna, vestita della stola, che regge una cornucopia, la cui bocca tiene rivolta verso terra, e lascia cadere il contenuto in una profusione apparentemente incurante.

Dupondio della zecca di Roma, Traiano (98-117)
Ae – Ø 28 mm – 14 g
(Numisfitz GmbH Auction – 4 Auction 8 June 2024 – Lot. n° 971)

Dritto

Legenda: IMP CAES NERVA TRAIAN AVG GERM P M
Nel campo il busto radiato dell’imperatore rivolto verso destra.

Rovescio

Legenda: TR POT COS IIII P P
Nel campo l’abbondanza con scettro, seduta a sinistra su sedia curule composta da cornucopie incrociate.
In esergo: S C

Bibliografia

  • Woytek 96a
  • RIC 428
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