Il termine loricato è un aggettivo utilizzato in numismatica e nell’iconografia per descrivere una figura o un ritratto che è munito di corazza, cioè indossa una lorica.
Questa descrizione non è puramente estetica, ma veicola un forte significato simbolico, specialmente sulle monete romane. Quando un imperatore, un generale, o una divinità viene rappresentato loricato, si intende sottolineare:
- Potenza Militare: La corazza è l’equipaggiamento difensivo per eccellenza del soldato. Raffigurare un personaggio loricato ne enfatizza il ruolo di comandante militare, la sua forza bellica e la sua capacità di condurre l’esercito alla vittoria.
- Autorità e Sicurezza: L’imperatore loricato si presenta come il protettore dello Stato, colui che garantisce la sicurezza interna ed esterna dell’Impero attraverso la sua forza militare. È un’immagine rassicurante per i cittadini e intimidatoria per i nemici.
- Virtù e Valore: Indossare la corazza simboleggia la virtus (valore, coraggio) del leader. Nelle monete, questo serviva a consolidare l’immagine dell’imperatore come un condottiero valoroso e degno di governare.
- Preparazione alla Guerra: A volte, la rappresentazione loricata può indicare una fase di preparazione o la commemorazione di una campagna militare, mostrando il sovrano pronto all’azione.
Sul dritto di molte monete imperiali romane, l’effigie dell’imperatore è spesso busto loricato, a volte anche laureato o radiato, a combinare più simboli di potere e legittimità. Anche sul rovescio, personificazioni come la Virtus o la Roma spesso appaiono loricate per esaltare il carattere militare e protettivo di Roma stessa.
Per i numismatici, la presenza di un ritratto loricato è un dettaglio importante per la datazione e per l’interpretazione del messaggio politico e militare che il sovrano intendeva comunicare ai suoi sudditi attraverso la monetazione.
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Loris Alessandro Gentili 