Il 1911 e i cinquant’anni del Regno d’Italia
Cinquanta Lire
Testa del Re volta a sinistra, attorno: VITTORIO EMANUELE III RE D’ITALIA. Sotto il collo del Re i nomi dell’autore (D • TRENTACOSTE) e dell’incisore (L • GIORGI INC •) su due righe.
Due figure allegoriche che simboleggiano l’Italia (la figura femminile) e la città di Roma (la figura maschile posta su di un piedistallo). Sullo sfondo la prora di una nave a vapore ornata dalla scudo sabaudo e da festoni. A sinistra un aratro ornato con una ghirlanda di fiori a cui sono sovrapposte le date 1861-1911. A destra l’indicazione del valore (L • 50) e sotto il segno di zecca (R •).
Au 900 ‰ – Ø 28 mm – 16,13 g
Contorno: Rigato
Modelli: Domenico Trentacoste
Incisore: Luigi Giorgi
Regio Decreto n° 761 del 25 giugno 1911
Cinque Lire
Testa del Re volta a sinistra, attorno: VITTORIO EMANUELE III RE D’ITALIA. Sotto il collo del Re i nomi dell’autore (D • TRENTACOSTE) e dell’incisore (L • GIORGI INC •) su due righe.
Due figure allegoriche che simboleggiano l’Italia (la figura femminile) e la città di Roma (la figura maschile posta su di un piedistallo). Sullo sfondo la prora di una nave a vapore ornata dalla scudo sabaudo e da festoni. A sinistra un aratro ornato con una ghirlanda di fiori a cui sono sovrapposte le date 1861-1911. A destra l’indicazione del valore (L • 5) e sotto il segno di zecca (R •).
Ag 900 ‰ – Ø 37 mm – 25 g
Contorno: in incuso, il motto FERT alternato a nodi Savoia e rosette.
Modelli: Domenico Trentacoste
Incisore: Luigi Giorgi
Regio Decreto n° 761 del 25 giugno 1911
Due Lire
Testa del Re volta a sinistra, attorno: VITTORIO EMANUELE III RE D’ITALIA. Sotto il collo del Re i nomi dell’autore (D • TRENTACOSTE) e dell’incisore (L • GIORGI INC •) su due righe.
Due figure allegoriche che simboleggiano l’Italia (la figura femminile) e la città di Roma (la figura maschile posta su di un piedistallo). Sullo sfondo la prora di una nave a vapore ornata dalla scudo sabaudo e da festoni. A sinistra un aratro ornato con una ghirlanda di fiori a cui sono sovrapposte le date 1861-1911. A destra l’indicazione del valore (L • 2) e sotto il segno di zecca (R •).
Ag 900 ‰ – Ø 27 mm – 10 g
Contorno: in incuso, il motto FERT alternato a nodi Savoia e rosette.
Modelli: Domenico Trentacoste
Incisore: Luigi Giorgi
Regio Decreto n° 761 del 25 giugno 1911
Dieci Centesimi
Testa del Re volta a sinistra, attorno: VITTORIO EMANUELE III RE D’ITALIA. Sotto il collo del Re i nomi dell’autore (D • TRENTACOSTE) e dell’incisore (L • GIORGI INC •) su due righe.
Due figure allegoriche che simboleggiano l’Italia (la figura femminile) e la città di Roma (la figura maschile posta su di un piedistallo). Sullo sfondo la prora di una nave a vapore ornata dalla scudo sabaudo e da festoni. A sinistra un aratro ornato con una ghirlanda di fiori a cui sono sovrapposte le date 1861-1911. A destra l’indicazione del valore (C • 10) e sotto il segno di zecca (R •).
Cu 950 ‰ – Ø 30 mm – 10 g
Contorno: liscio
Modelli: Domenico Trentacoste
Incisore: Luigi Giorgi
Regio Decreto n° 761 del 25 giugno 1911
Le Allegorie del dritto
Bisogna fare una premessa tutta la monetazione di Vittorio Emanuele III è varia con chiari riferimenti alle monetazioni antiche quindi piena di allegorie molto suggestive, almeno fino all’avvento del fascismo. Vittorio Emanuele era un numismatico che amava la sua passione e che voleva il meglio per le sue monete. Provate a pensare che di alcuni imperatori o sovrani dell’antichità ne abbiamo conoscenza per le loro monete. I documenti scritti su pergamene sono andati distrutti, ma le monete no! Quelle sono rimaste, magari nascoste in chissà quale anfratto della terra oppure seppellite per scampare alle razzie.
… BENE…che il viaggio cominci…
Ovviamente questa mia disquisizione è solo per il rovescio, il diritto non ha bisogno di spiegazioni
Esistono diversità di rappresentazione tra i vari tagli della monetazione, ma principalmente gli oggetti e personaggi sono i medesimi.
Sul campo al centro abbiamo due figure: in primo piano una femminile (Italia) e poco dietro una maschile elmata (Roma), posta sul suo piedistallo la avvolge.
Ora mi chiedo… e se non fosse un piedistallo? Se in realtà fosse un trono, ad indicare Roma, capitale della Nazione? Pensateci!
Proseguiamo Roma tiene in mano due oggetti, sulla mano sinistra un rotolo di pergamena a simboleggiare le leggi, dello Statuto Albertino; sulla mano destra una sfera che potrebbe essere un globo crucigero, ma privo di croce un chiaro riferimento alla vicenda non ancora risolta della questione romana?
Ai piedi delle due figure sulla sinistra un aratro, utensile da lavoro nell’agricoltura, principale fonte economica nell’Italia di quei tempi, ma anche un chiaro riferimento alla leggenda della fondazione di Roma e la vicenda di Romolo e Remo.
Sullo sfondo una nave, innovazione tecnologica con il suo motore a vapore. L’Italia è una penisola circondata dal mare, i romani avevano il mare nostrum… nel medioevo le principali città erano sul mare da dove potevano trarre profitti con il commercio.
Sulla prua lo stemma sabaudo simbolo della nazione, in quanto polena difende con il suo scudo la nave nel suo tragitto.
Conclusioni
In conclusione siamo di fronte a una rappresentazione gioiosa di festa, ogni oggetto è decorato da festoni e ghirlande con l’augurio che la giovane nazione trovi nelle proprie radici e cultura la forza per poter affrontare il proprio futuro con il sostegno tra le persone e che il più forte sostenga il più debole per poter insieme costruire una Nazione, una Patria e una casa in cui vivere.
Ho pensato a questa moneta perché ieri leggevo un post in cui cercavano di capire cosa era rappresentato in questa moneta.
Mi faceva sorridere leggere i vari post susseguiti alla prima domanda, perché sebbene c’era ilarità e scherno, tipica dei giovani, c’era anche quello spirito giusto che è… la curiosità!
Una persona curiosa fa domande e si pone dei quesiti, può anche dubitare di quello gli viene detto, per soddisfare questo suo impulso. E’ preso dalla frenesia, cerca che ti ricerca arriva finalmente alle risposte
Bene non c’è mai fine alla conoscenza… e siamo qui ad alimentarla poco per volta….però.
Purtroppo questa curiosità non avrà mai fine vorrà sempre più approfondire le sue conoscenze ed questa è un arma a doppio taglio. Come dicevano i nostri nonni “Ah!! beata ignoranza!” o come affermava il filosofo greco che “Più so, più so di non sapere!!”
Alla prossima …
Loris Alessandro Gentili – Monza, 16 luglio 2014
Crediti d’immagini
50 lire 1911: Numismatica Ars Classica Auction 68 , 04.12.2012, lot. 440.
5 lire 1911: Numismatica Ars Classica, Auction 142 , 17.11.2023, lot. 165.
2 lire 1911: Numismatica Varesi, Auction 77 , 22.01.2021, lot. 1019.
10 centesimi 1911: Numismatica Ranieri, Asta 14 , 09.11.2019, lot. 1005.