La clessidra è un antico strumento per la misurazione del tempo, comunemente conosciuta come orologio a polvere o a sabbia. Si compone tipicamente di due bulbi di vetro collegati da un’apertura stretta, attraverso la quale una quantità predefinita di sabbia fine (o polvere) fluisce da quello superiore a quello inferiore in un intervallo di tempo specifico.
Sebbene la clessidra sia più nota per il suo utilizzo nelle attività quotidiane e nautiche (per misurare i turni di guardia o la velocità delle navi), la sua presenza nella numismatica è rara e, quando si verifica, ha un forte valore simbolico.
Nella monetazione, la clessidra non è un tipo comune, ma se raffigurata, potrebbe indicare:
- Tempo che scorre: Un richiamo alla brevità della vita, all’inevitabilità del destino o al passare del tempo.
- Giustizia e equità: In alcuni contesti, la misurazione del tempo poteva essere associata alla giustizia e alla precisione.
- Memoria o commemorazione: Potrebbe essere usata per indicare un periodo specifico o un evento che si vuole ricordare nel tempo.
La sua assenza quasi totale sulle monete antiche e medievali, dove si preferivano simboli più diretti di potere, prosperità o divinità, ne rende la sua eventuale apparizione un elemento di notevole interesse per il numismatico, che ne dovrebbe approfondire il contesto specifico di emissione.

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