La Bissona (o Bissolo) è il nome di una moneta che trae la sua denominazione dal biscione, l’iconico stemma araldico della famiglia Visconti di Milano. Questa moneta era un denaro imperiale, coniato per la prima volta a Milano da Bernabò Visconti (Signore di Milano dal 1354 al 1385).
Originariamente, la Bissona milanese era una moneta d’argento, con un valore di circa tre Soldi. La sua caratteristica principale era, appunto, la raffigurazione del biscione visconteo su uno dei suoi lati, simbolo potente del dominio e del prestigio della dinastia.
Il successo e la diffusione della Bissona milanese portarono anche a imitazioni e coniazioni in altre aree. Ad esempio, una moneta chiamata Bissona fu coniata anche in Svizzera, a Bellinzona (allora sotto influenza milanese), nella prima metà del XVI secolo per i Cantoni di Uri, Svitto e Untervalden. Queste emissioni svizzere erano spesso in rame, a indicare un valore più basso rispetto alle originali milanesi, ma mantenevano il riferimento al nome per la loro somiglianza o funzione.
Lo studio della Bissona è cruciale per comprendere la monetazione del Ducato di Milano sotto i Visconti e gli Sforza, riflettendo le politiche economiche e l’affermazione del potere dinastico attraverso la simbologia araldica impressa sulle monete.

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