Aquilino (moneta)

aquilino

l termine Aquilino (o Adlergroschen, il suo equivalente tedesco, che significa letteralmente “grosso dell’aquila”) è una denominazione comune per diverse monete d’argento (denari o grossi) coniate in varie zecche italiane, particolarmente diffuse nel XIII secolo. Queste monete devono il loro nome all’elemento iconografico predominante: la raffigurazione di un’aquila sul rovescio o, talvolta, su entrambi i lati.

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Appiccagnolo (numismatica)

appiccagnolo

L’appiccagnolo è un termine numismatico che indica un anello metallico saldato (o, meno frequentemente, perforato e agganciato) al contorno di una moneta. La sua funzione era quella di permettere alla moneta di essere indossata come ciondolo, medaglione o ornamento, consentendone l’aggancio a una catena o a un laccio.

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Marte (personificazione)

marte copertina

Marte (in latino Mars) è il Dio della guerra nella mitologia romana, una delle divinità più antiche e venerate del pantheon romano, secondo solo a Giove per importanza. Era considerato il padre di Romolo e Remo, i fondatori di Roma, il che lo legava intrinsecamente all’identità e al destino della città stessa. Inizialmente divinità agricola … Leggi tutto

Apex (iconografia)

apex copertina

L’Apex era un berretto sacerdotale distintivo, a forma conica e terminante in una punta acuta, utilizzato nell’antica Roma. Questo copricapo non era un semplice accessorio, ma un simbolo sacro di altissimo valore, indossato dai membri di alcuni dei più importanti collegi sacerdotali romani, in particolare i Flamini (sacerdoti dedicati al culto di specifiche divinità come Giove, Marte o Quirino) e i Salii (sacerdoti danzanti di Marte).

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Antoniniano (moneta)

caracalla

L’Antoniniano è una moneta romana d’argento (o biglione, una lega di argento e rame) introdotta nel 215 d.C. dall’imperatore Caracalla, il cui nome completo era Marco Aurelio Antonino (da cui il nome della moneta). Questa nuova emissione nacque con un valore nominale di due denari, rappresentando un tentativo di riforma monetaria in un periodo di crescente instabilità economica per l’Impero Romano.

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Antiquiores (moneta)

antiquiores

Il termine Antiquiores, dal latino “più antichi”, è utilizzato in numismatica per designare le primissime emissioni monetarie papali in argento, solitamente identificate con i denari coniati dai Pontefici romani intorno all’anno 1000 d.C. Questa denominazione sottolinea la loro antichità e il loro ruolo fondante nella storia della monetazione dello Stato Pontificio.

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Anonima (coniazione)

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In numismatica, il termine Anonima (o monetazione anonima) si riferisce a una moneta che è priva di qualsiasi indicazione esplicita dell’autorità emittente. Questo significa che sul tondello non sono presenti nomi di sovrani, magistrati, zecche, o simboli che permettano una chiara e immediata identificazione di chi ha autorizzato la coniazione.

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Anepigrafo (coniazione)

bibliografia

Il termine Anepigrafo (dal greco an- “senza” ed epigraphē “iscrizione”) è impiegato in numismatica per descrivere una moneta, o una sua singola faccia, che presenta esclusivamente il tipo o l’immagine, senza alcuna leggenda o iscrizione testuale. Questo significa che non sono presenti scritte, sigle, date o nomi dell’autorità emittente.

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Marengo (moneta)

bibliografia

Il Marengo è una celebre moneta d’oro che lega indissolubilmente il suo nome a uno degli eventi più significativi delle guerre napoleoniche: la Battaglia di Marengo, combattuta il 14 giugno 1800 nell’attuale Piemonte. Questa vittoria cruciale di Napoleone Bonaparte contro gli Austriaci portò alla liberazione dell’Italia settentrionale e consolidò il potere francese nella regione. La … Leggi tutto

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