Bacco (in latino Bacchus, in greco Dioniso) è la divinità del vino, dell’estasi, della fertilità e del teatro nel pantheon romano e greco. La sua figura, spesso associata alla gioia, alla celebrazione e all’ebbrezza, ma anche a culti misterici e alla forza vitale della natura, è presente nella monetazione antica, riflettendo la sua importanza religiosa e culturale.
Bacco è tipicamente raffigurato come un giovane barbuto o imberbe, spesso con una corona di edera o di foglie di vite. I suoi attributi più comuni includono il tirso (un bastone ornato di edera e pampini), una coppa di vino (kantharos), pampini d’uva e pantere o tigri, animali a lui sacri. Le sue processioni, i Baccanali, erano caratterizzate da musica, danza e un’atmosfera di liberazione.
Come molte altre divinità personificate, Bacco appare frequentemente nella monetazione romana:
- Periodo Repubblicano: Durante la Repubblica Romana, divinità, semidei ed eroi erano spesso raffigurati sul dritto (il lato principale) delle monete. Questa scelta iconografica sottolineava l’importanza del divino nella vita pubblica romana e la protezione che le divinità offrivano alla res publica. La presenza di Bacco su queste emissioni poteva essere legata a famiglie che vantavano una speciale devozione o discendenza dal dio, o a celebrazioni pubbliche a lui dedicate.
- Periodo Imperiale: Con l’avvento dell’Impero e il consolidamento del culto imperiale, l’iconografia monetaria subì un cambiamento significativo. Mentre il dritto era quasi esclusivamente riservato al ritratto dell’Imperatore o dei membri della sua famiglia, le divinità, incluso Bacco, vennero spostate prevalentemente sul rovescio della moneta. Anche se in una posizione secondaria, Bacco continuò a essere una figura rilevante, spesso associato a messaggi di abbondanza, prosperità e “età dell’oro” sotto il regno di un imperatore, o in relazione a celebrazioni che enfatizzavano la gioia e la ricchezza della terra.
La sua raffigurazione sulle monete non era solo un omaggio religioso, ma anche un veicolo di propaganda imperiale, che associava l’abbondanza e il benessere alla figura del sovrano. Studiare le monete con l’immagine di Bacco permette di esplorare le credenze religiose, le tradizioni culturali e le strategie di comunicazione visiva dell’antica Roma.

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