Modoetia Numismaticae
Umberto III di Savoia detto il Beato (Avigliana, 4 agosto 1136 – Chambéry, 4 marzo 1189) fu Conte di Savoia e Conte d'Aosta e Moriana dal 1148 al 1189. La Chiesa cattolica lo venera come Beato.
Figlio di Amedeo III, gli succedette al trono con il titolo di Umberto III. La sua figura divenne leggendaria nei secoli, specie per la fervida fede cui era legato ed infatti fu beatificato nel 1838 da Gregorio XVI.
Biografia
Nacque nel Castello di Avigliana. Sposatosi quattro volte, già in tenera età (la prima, con Faidiva di Tolosa, la seconda con Gertrude di Fiandra, la terza con Clementina Zahringen e l'ultima con Beatrice di Maçon, che gli diede finalmente un erede maschio), Umberto governò in un momento difficile per la Casa Savoia: Federico Barbarossa voleva riconquistare l'autorità imperiale in Savoia e Piemonte, e transitò più volte per i suoi domini con il suo imponente esercito. Altri nemici erano il vescovo di Torino, che traeva protezione dall'imperatore ed i marchesi di Monferrato e di Saluzzo. Umberto riuscì durante questi anni turbolenti a conservare per sé soltanto alcune vallate alpine come la valle di Susa, la Valle d'Aosta e la Savoia: il resto dei suoi domini visse periodi bui e di disordini, dovuti anche alle continue ribellioni delle città comunali ed alle incessanti guerre. In questa grande incertezza Umberto parteggiò per i comuni guelfi ed il risultato fu l'invasione della Savoia da parte degli imperiali: due volte Susa venne saccheggiata e vinta. Morì dopo circa quarant'anni di regno, il 4 marzo 1189, all'età di cinquantadue anni e gli succedette il figlio Tommaso.
Venne sepolto nell'Abbazia di Altacomba, dove aveva preso l'abito religioso pochi giorni prima della sua morte[1]. Oggi ad Altacomba sussistono le sole pietre tombali del conte, quando l’abbazia fu occupata dai giacobini che forzarono la sua tomba e distrussero i resti, insieme a quelli di altri rappresentanti Savoia.
Matrimoni e discendenza[modifica sorgente]
Umberto III di Savoia si sposò quattro volte: