Modoetia Numismaticae

Dritto:  Volto del Re a sinistra, intorno UMBERTO I RE D'ITALIA. In basso il millesimo. Alla base del collo indicazione dell'autore (SPERANZA).

Rovescio:  Stemma Sabaudo contornato dal collare dell'Annunziata tra un ramo di quercia (a destra) e un ramo di alloro (a sinistra) e il valore (L. 20). In basso a ore 7 il segno di zecca (R), in alto in posizione centrale la Stella d'Italia.

Note:

• Incisore Filippo Speranza.
• Si conoscono monete false, anche di annate comuni, che differiscono per il titolo e sono quindi pensate per ingannare gli investitori piú che i collezionisti. Queste presentano però uno spessore maggiore di qualche decimo di millimetro.
• Ne esiste una variante in oro rosso.
• Il quantitativo di monete battuto nel 1882 è significativamente superiore a quello di tutti gli altri anni; per questo motivo altri cataloghi hanno ipotizzato, in maniera incorretta, che tali monete siano state battute anche successivamente e addirittura fino al 1915.In realta', il motivo per cui nel 1882 si batterono monete d'oro per complessive £. 139.523.000 (1.129 esemplari da 100 lire ed il resto in marenghi) è dovuto alla trasformazione di verghe d'oro e di monete auree non decimali, frutto del prestito di 644 milioni di lire richiesto ed ottenuto dal Governo Italiano all'estero, per fronteggiare la conversione in moneta metallica della carta moneta, all'indomani della Legge (7.4.1881 nr. 133) che aboliva il "corso forzoso".
• Ne esistono numerose varianti: oro rosso, cifra 2 distanziata dalle altre cifre, secondo 8 piú in alto e 2 piú a destra (INASTA Asta n.1 del 2/12/2001), contorno zigrinato a metà (INASTA Asta n.1 del 2/12/2001), cifra 1 capovolta, cifra 2 ribattuta sopra 1 (NEGRINI - Asta n.24 del 30/11/2006), cifra 1 ribattuta su 1 capovolta.
• Ne esiste una variante con A senza stanghetta orizzontale (catalogo ALEX Vendita a prezzi netti n.7).
• Ne esiste una variante in oro rosso (VARESI Asta n.47 del 19/4/2006).
• Ne esiste una variante con il primo 1 della data ribattuto in verticale. Il Montenegro stima questa variante R per il 1891 e R2 per il 1893.
• Ne esiste una variante con entrambi gli 1 della data ribattuti.
• Da un intervento di Dimitrios sul forum lamoneta.it: nel mio archivio ho trovato 5 passaggi di esemplari con il primo “1” ribattuto e 10 passaggi con entrambi gli 1 ribattuti. Detto questo, non penso però che ci sia una grossa differenza di rarità fra le due varianti. Anche i prezzi di aggiudicazione, praticamente uguali, confermano la mia impressione.
• Segnalata variante con la parte superiore del bordo rigata e quella inferiore liscia (INASTA Asta n.3 del 17/11/2002).
• Da un intervento di Dimitrios sul forum lamoneta.it a proposito della variante con 1 ribattuto: la moneta è sicuramente piú rara rispetto al tipo normale senza l’uno ribattuto, ma non cosi rara da meritare un R2. Per fare un po’ di statistica, ti dico che nel mio archivio ho segnato, per gli ultimi 5 anni, 52 passaggi in vendita per la data 1893. Di questi 52 pezzi, 9 erano con il primo uno ribattuto. Quindi 9 su 52 significa 17% del totale.
• Ne esiste una variante con prima cifra 1 ribattuta (catalogo ALEX vendita a prezzi netti n. 9).

20 Lire (Marengo)

Oro  900‰ (Au)

Ø 21 mm, g 6,45

©:  Rigato

1° Classe[nessun difetto di conio]

Asse: Alla Francese

Bibliografia specifica

CAVAZZOLA SIMONE, Battitura del 20 lire con millesimo 1882 regnante Umberto I, Panorama Numismatico n. 275 luglio-agosto 2012

Valori puramente indicativi, seguono l’andamento del mercato domanda-offerta.