L’Acerra (dal latino acerra, a sua volta dal greco libanotrís) è un termine che nella numismatica e nel contesto rituale romano designa principalmente una cassetta o scatola per l’incenso, utilizzata in occasione di sacrifici e cerimonie religiose. La sua presenza iconografica sulle monete romane è significativa, poiché testimonia l’importanza dei riti e della religiosità nella vita pubblica e imperiale.
Acciaio inossidabile (metallurgia)
L’acciaio inossidabile è una lega metallica, prevalentemente a base di ferro e carbonio, la cui caratteristica distintiva è l’elevata resistenza alla corrosione, in particolare alla formazione di ruggine. Questa proprietà è conferita principalmente dalla presenza di un’alta percentuale di cromo, tipicamente superiore all’10,5%. Il cromo, a contatto con l’ossigeno dell’aria, forma sulla superficie del metallo … Leggi tutto
Acino (metrologia)
L’Acino è stata un’unità di misura del peso, utilizzata in particolare nel Regno di Napoli e Sicilia per indicare frazioni molto piccole di peso, specialmente nell’ambito della monetazione e della gioielleria. Il valore dell’acino era estremamente ridotto. Nel Regno di Napoli, un acino era generalmente considerato equivalente a circa 0,04455 grammi. Questa unità di misura … Leggi tutto
Bronzi unilaterali (coniazione)
I bronzi unilaterali sono una particolare tipologia di monete o, più spesso, di modelli numismatici in bronzo, caratterizzati dal presentare un’impronta incisa solo su un lato, mentre l’altro lato è generalmente convesso e privo di qualsiasi tipo o disegno.
Abvndantia (personificazione)
Abvndantia (dal latino “abbondanza”) è una delle più significative e ricorrenti personificazioni allegoriche che adornano il rovescio delle monete romane. Questa figura divina minore, pur non facendo parte del pantheon olimpico principale, incarnava un concetto di fondamentale importanza per l’ideologia imperiale e la prosperità dello stato: la fertilità, la ricchezza e la pienezza delle risorse. … Leggi tutto
Aes Grave (moneta)
L’Aes Grave (dal latino “bronzo pesante”) è il termine numismatico che identifica le prime monete fuse in bronzo emesse dalla Repubblica Romana, rappresentando una fase cruciale nell’evoluzione del sistema monetario romano. A differenza delle successive monete coniate, l’Aes Grave era prodotto mediante fusione in stampi, un processo che permetteva di realizzare pezzi di dimensioni e peso considerevoli.
Congiario (iconografia)
Il Congiario (in latino congiarium, ma anche liberalitas o largitio) era una distribuzione di denaro o di viveri al popolo nell’antica Roma. Si trattava di un atto pubblico di generosità e beneficenza, spesso promosso dall’imperatore o da altri magistrati di alto rango. Queste distribuzioni avevano molteplici scopi: Nella numismatica romana, i congiari sono un tema … Leggi tutto
Cappellone (moneta)
Il Cappellone è una moneta d’argento coniata nel Ducato di Modena sotto il regno di Francesco III d’Este (1737-1780). Il suo nome popolare deriva dalla raffigurazione del Duca sul conio, caratterizzato da una lunga chioma, tipica delle parrucche o acconciature dell’epoca barocca e rococò.
Corona (iconografia)
La corona è un elemento iconografico di fondamentale importanza nella numismatica, poiché è l’ornamento che fregia la testa di imperatori, sovrani o divinità raffigurati sulle monete.
Aes Rude (moneta)
L’Aes Rude (dal latino “bronzo grezzo”) rappresenta una delle forme più antiche di mezzo di scambio e di valore nel contesto preromano e delle prime fasi della Roma arcaica. Si trattava di pezzi informi e non coniati di bronzo fuso, utilizzati dai popoli del Lazio e dell’Etruria prima dell’introduzione di un sistema monetario formalizzato. Il loro valore non era dato da un’impronta o da un’autorità emittente, ma esclusivamente dal loro peso intrinseco.