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I,i


Ibrido Moneta battuta con due conii non destinati, originariamente, ad essere accoppiati. Spesso le monete ibride sono falsi eseguiti ad arte per creare pezzi “unici”.

 

Imperiale Nome aggiunto alle monete coniate dagli Imperatori (denaro imperiale, lira imperiale e soldo imperiale).

 

Impronta  E' l'insieme dei tipo e della leggenda ossia tutto ciò che o stampato su una moneta. La medesima parola serve anche a significare la riproduzione, ossia il calco di una moneta in carta, in cera, in gesso.

 

In hoc signo vinces Parole della visione di Costantino ripetute con la croce, nei 3 cavalli di Carlo V, di Filippo III, di Carlo II d'Asburgo, nel carlino dell'imperatore del Sacro Romano Impero e re di Napoli Carlo VI, nei 5 grana di Ferdinando IV di Borbone nel 1798. Parole ripetute anche, con la croce, nelle decorazioni dei Cavalieri dell'Ordine Costantiniano e di quello Militare di S.Giorgio della Riunione.

 

Incisore  Persona che incide l'immagine in un conio.

 

Incuse Sono dette incuse quelle monete che presentano al rovescio una forma geometrica, generalmente un quadrato, incavata anzichè in rilievo. In seguito al quadrato furono aggiunte delle figure, di solito delle testine.Questo tipo di moneta è caratteristica della città greche e del mediterraneo orientale prima della seconda metà del V secolo a.c. Si dicono ugualmente incuse quelle monete che presentano al diritto un rilievo e al rovescio la stessa immagine incavata. queste ultime ultime furono usate nella Magna Grecia e particolarmente in Lucania tra i secoli VI e V a.c..

 

Incuso Dicesi del rovescio d’una moneta che presenti una profonda punzonatura senza figurazioni; per estensione una figurazione che si presenta in incavo. In genere si tratta d’un errore di battitura. Era tuttavia una peculiarità di alcune monete della Magna Grecia. In molte monete moderne, si riscontrano delle leggende coniate in incuso sul contorno.

 

Indvlgentia "Indulgenza". Questo termine che si trova frequentemente sulle monete romane si riferisce a personificazioni allegoriche che sono una eredità della civiltà greca. A molte di queste pur non avendo sede nell'Olimpo, erano stati dedicati templi e altari in Roma e in moltissime città dell'Impero.

 

Infula Diadema nastriforme.  Benda sacerdotale.


Insegna  Asta militare portante i Signa.

 

Intrinseco Quantitativo di metallo nobile di cui è composta la moneta.


Iperpero Questa parola deriva dal greco e significa infuocato. Vennero così chiamate le monete d'oro coniate a Costantinopoli nel XII secolo e fu poi generalizzato.

 

Ippocampo Cavallo marino.


Iscrizione Vedi leggenda.


Iside "Moglie di Osiride (Egiziana)". Divinità personificate di Dei, Semidei ed Eroi si trovano di frequente raffigurate sul lato principale delle monete al tempo della Repubblica Romana. In seguito con la fondazione dell'Impero prenderanno posto sul rovescio della moneta.


Italma Nome dato dalla zecca di Roma ad una lega d'alluminio. Lega composta di alluminio e magnesio usata dalla zecca italiana.


Ivcvnditas "Giocondità, Letizia". Questo termine che si trova frequentemente sulle monete romane si riferisce a personificazioni allegoriche che sono una eredità della civiltà greca. A molte di queste pur non avendo sede nell'Olimpo, erano stati dedicati templi e altari in Roma e in moltissime città dell'Impero.

 

Ivstitia "Giustizia". Questo termine che si trova frequentemente sulle monete romane si riferisce a personificazioni allegoriche che sono una eredità della civiltà greca. A molte di queste pur non avendo sede nell'Olimpo, erano stati dedicati templi e altari in Roma e in moltissime città dell'Impero.

 

Ivventvs "Giovinezza, Gioventù". Questo termine che si trova frequentemente sulle monete romane si riferisce a personificazioni allegoriche che sono una eredità della civiltà greca. A molte di queste pur non avendo sede nell'Olimpo, erano stati dedicati templi e altari in Roma e in moltissime città dell'Impero.