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Modoetia Numismaticae

Nel 1882 il governo italiano acquista il possedimento di Assab che è inizialmente adibito a stazione di controllo per il traffico commerciale.

Nel 1885, 1500 bersaglieri occupano Massaua senza spargimenti di sangue. In pochi mesi, le truppe italiane occupano tutta la fascia costiera tra Massaua e Assab.

Nel 1889, Crispi stipula con Menelik, re dello Sciovia, un patto che aiutava questi a diventare negus dell'Abissinia a patto del riconoscimento del protettorato italiano sull'Abissinia.

Il 1 gennaio 1890 i possedimenti italiani nel Mar Rosso furono riuniti nella neo fondata colonia d'Eritrea con capitale Massaua .

Nella colonia Eritrea hanno corso legale le monete italiane e tutte quelle dell'Unione Monetaria Latina. Di fatto hanno corso anche il Tallero di Convenzione 1780 di Maria Teresa (limitatamente alle regioni costiere), le monete anglo indiane e quelle egiziane.

Con il Regio Decreto del 10 agosto 1890, n. 7049, le zecche del Regno hanno mandato di coniare monete decimali che avranno corso legale esclusivamente in Eritrea da 1, 4/10, 2/10, 1/10, 2/100 e 1/100 di tallero pari rispettivamente a 5 lire, 2 lire, 1 lira, 50 centesimi, 10 centesimi e 5 centesimi. Il Regio Decreto 10 agosto 1890, n. 7050 stabilisce le quantità per la prima coniazione: 2 lire (1.000.000 di pezzi), 1 lira (3.000.000) e 50 centesimi (2.000.000) che, salvo il caso delle 2 lire, fu di fatto inferiore.

I previsti pezzi da 2/100 e 1/100 di rame non furono poi coniati.

Le monete speciali per la Colonia Eritrea si potevano cambiare presso la Tesoreria provinciale di Napoli.


Colonia d’Eritrea